Se al governo invece di Conte ci fossero stati Berlusconi o Prodi, o i loro nipotini ed eredi Salvini e Renzi, ossia i personaggi che hanno gestito la politica italiana e le istituzioni dal 1994 al 2018 e intenzionalmente indebolito il sistema sanitario nazionale per favorire i privati, oggi l’Alitalia, invece di venire nazionalizzata (temo, temporaneamente), sarebbe stata regalata alla prima multinazionale straniera che fosse stata disposta a prendersela in cambio di sovvenzioni pubbliche che le permettessero di lucrare sull’operazione. Perché questo è l’unico scopo del liberismo: il profitto personale e privato, l’arricchimento dei miliardari e dei loro complici. Non fatevi fregare dalla retorica vuota dei personaggi menzionati sopra: non credono nella patria, nel popolo, nelle tradizioni, nella cultura, solo in sé stessi e nel proprio successo materiale; sono degli anti-italiani.
Pensate a Berlusconi: che ieri ha donato alla sua amata Lombardia, e più precisamente al suo compare Bertolaso, quello dell’Aquila (non all’Italia di cui è stato primo ministro per un decennio e che ancora rappresenta a Bruxelles), 10 milioni, ossia lo 0,2% del suo patrimonio o se volete il 3% dei 280 milioni intascati in nero vent’anni fa e che comportarono la sua condanna, ridicolmente mite, a cinque anni di carcere ovviamente non scontati davvero. Ovvio che Renzi lo abbia immediatamente lodato: “Bravo Presidente Berlusconi“.
E i giornali sarebbero stati zitti zitti, se l’Alitalia fosse stata regalata agli amici degli amici, o anzi avrebbero dipinto l’operazione come un luminoso episodio dell’inevitabile processo di privatizzazione dello Stato; infatti oggi criticano l’intervento del governo (vedi la Pravda del neoliberismo selvaggio, il Corriere della sera, per il quale nazionalizzazione è una parolaccia e un sinonimo di comunismo). Come sono tutti lì a magnificare la “maxi-donazione” di Berlusconi (Fatto quotidiano incluso, che tristezza), ossia a far sì che quei due spiccioli gli rendano il doppio in pubblicità. Mentre l’Italia soffre, paga, lotta. Che schifo.