Salvini è stato sorpreso in giro per Roma con la fidanzata domenica pomeriggio. Nel bel mezzo della pandemia. Mentre milioni di cittadini sono rinchiusi in casa. Per paura ma anche per senso di responsabilità verso gli altri e verso chi rischia la vita in prima linea negli ospedali e chiede cooperazione. Mentre i cittadini esorcizzano sui balconi la loro angoscia, mentre piovono appelli accorati da ogni dove, con centinaia di morti al giorno, con l’intero paese pattugliato come fossimo in guerra, con famiglie e vite saltate in aria che devono compilare una autorizzazione anche per mettere il naso fuori e rischiano una denuncia se mentono.
L’ex Ministro dell’Interno nonchè capo dell’opposizione è stato sorpreso nel centro della capitale senza mascherina, appiccicato alla fidanzata e senza nessuna prova che stesse davvero andando a fare la spesa. Un comportamento del genere, in un momento di tale gravità, stroncherebbe la carriera di qualsiasi politico in qualunque democrazia moderna. Ed invece il leader della Lega liquida tutto col solito strafottente tweet e la sua curva di tifosi lo difende a spadatratta. Del resto se l’Italia è nella merda da decenni un motivo ci sarà.
Mentre Salvini veniva beccato in giro per Roma, Giorgia Meloni se ne stava a casa a spremersi le meningi. La nuova stella del sovranismo nostrano delira di un complotto franco-tedesco. A suo dire il terremoto borsistico è tutta una mossa escogitata per far fallire l’Italia e spolpare i suoi assets strategici. Meco. Tra gli indiziati i soliti tecnocrati europei figli de na mignotta e pure quegli stamaledetti cinesi che ci han portato il virus li possino ammazzà. Bonjour finesse. Ma Madame Melonì va compresa. Il repertorio sovranista in una crisi globale di questa magnitudo appare giorno dopo giorno una barzelletta. Sia come contenuti che come prova che gli alfieri sovranisti stanno offrendo in giro per il mondo. Da Trump a Bozo. Li mortacci loro. Anni di retorica sovranista spazzati via in poche settimane.
Menomale che mentre Salvini gironzola e la Meloni si spreme le meningi, c’è qualcuno che lavora. Conte si conferma una garanzia per il paese e si registra un ritorno di Di Maio che la crisi di natura globale ha riportato al centro della scena politica. Fin dallo scoppio della pandemia Di Maio si è dato da fare per portare a casa i connazionali e poi per reperire il materiale sanitario. Sempre sul pezzo, con serietà. L’ex capo politico del Movimento ha detto che “lui e tutto al governo sono al servizio del personale medico che rischia in prima linea e non viceversa”. Fatti, non parole. Fatti di un cittadino al servizio di altri cittadini, fatti di una forza politica che dopo anni d’infamità si sta dimostrando all’altezza di una delle crisi più devastanti dal dopoguerra ad oggi.
Il Movimento si sta dimostrato compatto dietro al proprio premier ed impegnato senza riserve per arginare la pandemia. Senza polemiche, dando l’esempio e il meglio di se stessi. Per ora i sondaggi dando ancora ragione a Salvini e alla Meloni. Del resto se l’Italia è nella merda da decenni un motivo ci sarà. Ma se ne usciremo da questa maledetta pandemia, il panorama politico italiano potrebbe uscirne totalmente stravolto.
Tommaso Merlo
Fonte: #salvinivergognati