Giornalume e televisioni infettate dal salvinismo sputano su Conte da quando è scoppiato il virus. Gli han dato la colpa perfino della psicosi che a sentir loro sarebbe dovuta a qualche comparsata televisiva di troppo. Come se perfino la psicosi da virus fosse una grana nostrana e non un incontenibile fenomeno globale che sta sconvolgendo il mondo. Conte e tutto il governo stanno seguendo le indicazioni della scienza e delle organizzazioni competenti che prevedono procedure e prassi precise in caso di epidemie. Non è facile calibrare gli interventi politici in una crisi così prepotente ed inedita, ma nel complesso il governo sta agendo compatto di fronte all’emergenza e Conte non ha né drammatizzato l’emergenza né l’ha sottovalutata. Si è semplicemente messo al lavoro per dare il suo contributo da premier e da cittadino qual è.
Polemiche e figuracce sono venute fuori solo dalle regioni leghiste e dal giornalume e dalle televisioni infettate dal salvinismo che si sono accodate alla deriva del loro futuro padrone. Da quando è scoppiato il virus Salvini non ha fatto altro che dannarsi l’anima per sfruttare politicamente la situazione a suo favore. Alla faccia del suo amore per il popolo e per la patria. Una schizofrenia social che invece di pompare il personaggio Salvini lo sta distruggendo. Ormai Salvini sembra vivere in un mondo tutto suo. In un reality show personale. Gira esagitato per il paese piazzandosi l’i-phone davanti al naso per far video e foto e postare idiozie che si contraddicono tra loro o son senza senso se non quello di piantar cagnara ed uscire prima o poi da vincitore da quell’egocentrico reality show che sta vivendo. Schizofrenia social che alla lunga non riesce più a spacciare come moderna la vecchia politica di Salvini, ma ne esaspera il vecchiume. È nuovo il mezzo della propaganda, ma i contenuti retrostanti puzzano di muffa. Becera faziosità, cinismo, ipocrisia, campanilismo, miopia, arrivismo, egocentrismo.
La solita vecchia politica. La solita becera competizione tra capetti e bande per comandare. Il potere come fine e il “popolo” ieri ridotto a consumatore ed oggi a follower. Il salvinismo ha aggiunto alla vecchia politica giusto manciate di volgarità e rozzezza che in tempi di perenne crisi funzionano sempre ed ha rispolverato brandelli di retrogrado nazionalismo che in tempi di globalizzazione funzionano sempre. E così, per tirare la volata al loro futuro padrone, giornalume e televisioni infettate dal salvinismo sputano su Conte come se fosse il focolaio di tutti i mali mentre dall’estero e dalle organizzazioni competenti giungono elogi per l’azione del governo italiano. Oltre ad un Conte all’altezza, il volto del governo in televisione è Pierpaolo Sileri, sottosegretario del Movimento 5 Stelle anche se nessuno lo dice. Senatore, medico, professore universitario. Non male per essere un esponente di quella banda d’incompetenti scappati di casa che doveva distruggere il paese. Ma le crisi sono opportunità. E quella del virus potrebbe aiutare a far emerge la verità sul velo di menzogne che ricopre la politica italiana. Su Conte, sul Movimento e perfino su Salvini vittima di una schizofrenia social che invece di pomparlo sta solo mostrando anche ai più ottusi che uomo e politico sia davvero e che rischi corre il paese a finire nelle sue mani.
Tommaso Merlo