L’avevano preparata in grande stile, con un palco super tecnologico e schermi al plasma. Piazza Santi Apostoli però è rimasta vuota per metà, come mostra questo video:
Inevitabile l’impietoso confronto con il pienone registrato solo il giorno prima dal Movimento 5 Stelle con la manifestazione #MaiPiùVitalizi.
Eppure, a sentire l’ormai dilagante Mattia Santori, invitato e “lisciato” in molti talk politici, Il Movimento 5 Stelle dovrebbe “aver paura” delle sue sardine che tra l’altro iniziano già, a tempo di record, a registrare le prime spaccature interne, a mostrare le loro palesi contraddizioni e i primi segni di stanchezza. La presunta spontaneità, indicata come una delle maggiori peculiarità delle sardine, è già stata smascherata dal background di Mattia Santori e questo non potrà non avere conseguenze sul fascino che inizialmente questo movimento aveva esercitato sui suoi sostenitori.
Travaglio, con la sua solita ironia, riporta nel suo editoriale di oggi le dichiarazioni di Mattia Santori:
Gombloddo! “I 5Stelle in piazza contro i vitalizi? Pensino piuttosto ai decreti sicurezza. Da loro riceviamo solo attacchi, da quando è uscita la foto con Benetton hanno rivelato il terrore che hanno nei nostri confronti, forse l’uscita di Stephen Ogongo dalle sardine romane non è stata casuale” (Mattia Santori, fondatore delle Sardine, Repubblica, 15.2). Eh sì, dev’esserci per forza sotto un complotto dei pesci palla.
Il passato da renziano del fondatore dei simpatici pescetti non aiuta, lo è stato convintamente e ancora oggi attacca tutti meno, appunto, il senatore semplice di Scandicci, come ricorda Scanzi nel suo post “Santori, il principino (ex?) renziano delle banalità“:
Il principino azzurro delle sardine, con la sua voce vezzosamente in slow motion e l’aria di chi al ristorante ordina per ultimo per esser certo di distinguersi dalla massa, si dimentica però sempre di criticare con analoga nettezza colui che più di tutti sta facendo il gioco dell’odiato Salvini: ovvero Renzi. E perché mai non lo critica sino in fondo? Facile: perché Santori era (era?) renziano. Gli piaceva (piaceva?) il nulla ammantato di nulla del renzismo. Votò convintamente “sì” il 4 dicembre 2016.
I paragoni impropri tra le sardine e il MoVimento ai suoi inizi, poi, sono il solito fumo negli occhi opera della ormai collaudata malainformazione nostrana. Il MoVimento non si è mai “mischiato” con prenditori predoni della cosa pubblica come i Benetton e anzi li ha sempre aspramente combattuti. Il MoVimento è sempre stato contro i privilegi della politica mentre il buon Mattia non ha trovato di meglio che criticare la manifestazione #MaiPiùVitalizi.
E mal gliene incolse, visti i risultati (foto scattata durante l’intervento di chiusura di Crimi con David e Sara, quando la gente iniziava a defluire verso le uscite):

Al riguardo Jasmine Cristallo ha dichiarato: “Nostre piazze non sono riempite dai pullman” . Bene, delle due l’una: o mente e a Bologna e a Roma in piazza S.Giovanni l’exploit delle sardine si ebbe grazie ai pullman, oppure è meglio che inizi a preoccuparsi del vistoso calo di partecipazione.
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