Se vogliono dedicare strade e piazze a quel tangentaro latitante di Craxi, figurarsi quando creperà Berlusconi come si scateneranno i restauratori del vecchio regime. Commissioneranno monumenti bronzei, statue a grandezza naturale, gli dedicheranno strade, piazze e giardini affinché l’opera di riciclaggio di Berlusconi continui anche post mortem. Tenteranno di spacciarlo come statista e come genio dell’imprenditoria nostrana. Quanto ai suoi anni di governo spesi a farsi i fattacci propri, li smerceranno come un radioso rinascimento. Forza Mafia. Gli italiani sono fessi e hanno la memoria corta. Se Craxi era un politico di altissimo spessore, Berlusconi un suo degno successore. Già. Strade, piazze e magari qualche vicolo pure per Dell’Utri. Restaurazione.
Quanto all’attualità, i vitalizi vanno ripristinati perché garantiscono un diritto sacrosanto a Lorsignori senatori. Il Reddito di Cittadinanza va invece abolito perché garantisce diritti indebiti a quei fannulloni parassitari dei poveracci. Forza Mafia. La storia d’Italia va riscritta e la piega legalitaria degli ultimi tempi sotterrata sotto tonnellate di fango. Coi mezzi di sempre. Giornali e televisioni. Schiavi e servi. Conformismo, paura, ipocrisia. Oggi Craxi, domani Berlusconi e Dell’Utri. Gli italiani sono fessi e hanno la memoria corta.
Peccato solo per quel maledetto stragista di Graviano. Si è messo a parlare chiaro proprio quando la restaurazione sta rialzando la testa. Dice che incontrò Berlusconi di persona, a Milano. Per parlare d’investimenti immobiliari e di televisioni. Bella novità. Si sa da anni. Sentenze, inchieste, testimonianze. Tomi pieni di conferme. Berlusconi con la mafia scese a patti. E chi lo fa – chiunque sia – è un mafioso. Punto. Ma che Berlusconi sia un mafioso è una verità indicibile perché getterebbe un’ombra spaventosa su decenni di storia italiana e su tutti coloro che si son fatti infinocchiare o che per convenienza hanno fatto finta di nulla diventando complici. Schiere di politicanti ma anche milioni di persone ignare che hanno votato Berlusconi eleggendolo per ben tre volte Premier e permettendogli di tenere le redini del paese e rappresentarlo nel mondo per anni. L’Italia in mano ad un mafioso. Davvero allucinante. Davvero la pagina repubblicana più buia e che incredibilmente perdura ancora oggi.
Berlusconi è alleato di Salvini e della Meloni. Insieme formano il centrodestra e i sondaggi li danno sopra il 50. Se si va ad elezioni il vecchio regime si rimangia lo stato. Davvero incredibile. Berlusconi è ancora lì. A piede libero. Rincoglionito ma ancora lì. Ed entra pure al Quirinale. Come nulla fosse. Come se l’agghiacciante verità sulla sua parabola non dovesse emergere mai. Né adesso né quando quello statista e genio dell’imprenditoria creperà. Restaurazione. Forza Mafia. Giornali e televisioni. Servi e schiavi. Manipolatori. Insabbiatori. Conformismo. Paura. Ipocrisia. Un lavoro lungo e sporco. Oggi Craxi, domani Berlusconi e perché no anche Dell’Utri. Strade, piazze, giardini, fiction per celebrare i grandi personaggi che hanno dato vita al rinascimento berlusconiano. Graviano è un inaffidabile stragista. Ce l’ha col Presidente Berlusconi per tutte le leggi promulgate dai suoi governi contro la mafia. Già, gli italiani sono fessi e hanno la memoria corta. Sì ai vitalizi. No al Reddito di cittadinanza. Restaurazione. Forza Mafia.
Tommaso Merlo
Fonte: Restaurazione e Forza Mafia