
La Ruota della fortuna. “Renzi: ‘Non lascio, anzi raddoppio’” (Stampa, 1.12). Altro prestito, altra villa?
Il serial killer. “La sinistra sta morendo, meglio votare” (Fausto Bertinotti, La Verità, 12.12). Per darle il colpo di grazia.
Presunto giornalista. “Il Fatto quotidiano sbatte in prima pagina la presidente del Senato Casellati colpevole di aver fatto un selfie con un presunto molestatore (sai che scandalo…)” (Alessandro Sallusti, il Giornale, 11.12). Talmente presunto che ha patteggiato 1 anno e 4 mesi per violenza sessuale. Tipico caso di innocente a sua insaputa.
Coerenza. “Plastica, quella tassa no” (Repubblica, apertura di prima pagina, 3.11). “Rinviata e dimezzata la plastic tax. L’etica è come il paradiso: può attendere” (Massimo Giannini, Repubblica, 11.12). Che anche Repubblica sia nemica dell’etica?
Colombi e Sardine. “Mi piace pensare che le Sardine siano almeno un po’ figli dei nostri girotondi. I 5Stelle invece volevano solo sostituirsi alla politica” (Daria Colombo, La Stampa, 14.12). Come Daria Colombo, che usò i Girotondi per candidarsi nel centrosinistra e poi negli Arancioni pro Sala a Milano.
Stampa Gretina. “A Greta Thunberg consegniamo il premio ‘Personaggio dell’Anno’ che i giornalisti de La Stampa le hanno assegnato” (Maurizio Molinari, direttore La Stampa, 14.12). Chissà se, mentre la premiavano, l’hanno informata di essere l’house organ della Fiat-Fca e del Tav Torino-Lione, sempre in prima fila per l’inquinamento del pianeta.
Lo sputo sulla tomba. “Riaprire il caso Pinelli. Dopo 50 anni sappiamo che quella notte in questura con Calabresi c’erano altri ‘10-15 signori’. Tu guarda le distrazioni” (Adriano Sofri, condannato definitivo a 22 anni come mandante del delitto Calabresi, Il Foglio, 14.12). Prima ti faccio ammazzare, poi 47 anni dopo ti insulto.
Colpa di Virginia. “’Un po’ di pioggia e scuole chiuse’. I presidi romani contestano Raggi” (La Stampa, 14.12). “Roma città chiusa… allarme ordinario… Eccolo lo spirito di Roma: l’ordinario è preoccupante” (Mattia Feltri, La Stampa, 14.12). “Scende la neve a Milano, chiudono le scuole a Roma. Sala: ‘I milanesi non si spaventano…’” (il Giornale, 14.12). “A Roma l’emergenza non è l’acqua: è la Raggi” (Il Foglio, 14.12).
“E mettersi le galosce?” (Michele Serra, Repubblica, 14.12). Chiunque ci fosse cascato, non ha letto le cronache romane di Repubblica: “Le previsioni annunciavano tempesta, con raffiche di vento fino a 105 km orari”. E del Corriere: “Auditorium, tetto divelto dalla bufera sulla città”. Spiace per l’incolpevole Auditorium: le bufere dovrebbero scegliersi meglio gli obiettivi.
Il Cazzaro Azzurro. “Travaglio prescritto a sua insaputa” (Nicola Porro, nicolaporro.it, 7.12). Io scrivo che l’avvocato de l’Espresso chiese l’assoluzione del direttore e mia in Cassazione e in subordine la prescrizione, ma la sua istanza fu respinta. E Porro capisce che sono “prescritto a mia insaputa”. Che non sapesse scrivere era noto: il guaio è che non sa neppure leggere.
Quote rosa. “(Tra Sardine e 5Stelle) c’è una differenza: i 5Stelle… gridavano insulti e oscenità sessiste” (Corrado Augias, Repubblica, 1.12). In effetti Grillo sfanculava i 23 pregiudicati in Parlamento. Tutti maschi.
Perle di saggezza. “La Sugar Tax è una tassa sulla dolcezza, ecco perchè siamo contrari” (Teresa Bellanova, Iv, ministra delle Risorse Agricole, Twitter, 13.12). Tipica ministra più elegante che intelligente.
Viva la Fca. “Jaki, il Conquistatore. La fusione con Peugeot, l’acquisto di Rep. Elkann ora ha in mano un impero” (Stefano Cingolani, Il Foglio, 7.12). Vedi mai che, dopo aver comprato Il Secolo XIX, Repubblica, Espresso e 13 quotidiani Finegil, trovi qualche spicciolo pure per il Foglio. Meglio portarsi avanti con la lingua.
Levategli il fiasco. “L’orco di Bibbiano è stato scagionato dalla Cassazione, si è rimesso la fascia tricolore…” (Enrico Deaglio, Venerdì di Repubblica, 13.12). Purtroppo il sindaco di Bibbiano non è stato scagionato dalla Cassazione, che gli ha solo revocato l’obbligo di dimora lasciandolo indagato per abuso e falso. Lo sanno tutti i giornalisti d’Italia, dunque non Deaglio.
Il titolo della settimana/1. “Il film che spiega quanto ce l’ha duro Bossi” (Renato Farina, Libero, 11.12). Genere fantasy, fantascienza o commedia demenziale?
Il titolo della settimana/2. “I primi 100 giorni del Conte-bis. Vertici fiume e due traguardi raggiunti tra Iva e riforme, ma più della metà del programma è ancora nel cassetto” (Repubblica, 13.12). Perbacco, in meno di tre mesi e mezzo ha già realizzato metà del programma: miracolo! Ma chi è Conte: Mandrake?
Fonte: Il Fatto Quotidiano – L’editoriale di Marco Travaglio